“Cio’ che l’occhio non vede”, una occasione di confronto per affrontare il tema della cultura e dei luoghi che possono fare da contenitori.
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Ciò che l’occhio non vede
IOCOSE e The Cool Couple in dialogo con Carlo Sala
Giovedì 3 luglio 2014 ore 18.30
FUORIMAPPA by Metronom
Via Carteria 8, Modena
In occasione della proroga della mostra Twist in The Tail (fino al 5 luglio) Metronom propone, in collaborazione con agendER un incontro che, a partire da una lettura della mostra, rifletta e si interroghi sul rapporto tra cultura, arte e luoghi deputati a ospitarla. L’incontro si terrà giovedì 3 luglio alle ore 18.30 nello spazio di Fuorimappa in via Carteria 8 a Modena.
Il progetto artistico su commissione, e/o site specific, assume oggi contorni nuovi, sfumati rispetto alle dinamiche che hanno guidato la ricerca in Italia, soprattutto quella legata alla fotografia, nel secondo Novecento. Allo stesso tempo il ruolo dell’artista si è progressivamente modificato sia nei presupposti che negli esiti di una relazione con lo spazio e con i luoghi. Attraverso la presentazione dei lavori di IOCOSE e The Cool Couple, e il contributo di Carlo Sala, curatore della mostra Twist in The Tail, si cercherà di dare conto prima di tutto di esperienze concrete del fare arte nel presente, cercando di vedere Ciò che l’occhio non vede, mettendo cioè in atto una sorta di straniamento per ampliare, attraverso l’arte, il nostro campo visivo in un orizzonte culturale e sociale. L’incontro sarà l’occasione per calare questo e altri temi nel contesto della città di Modena, tenendo uno sguardo ideale sul progetto del futuro polo della cultura dell’ex Ospedale Sant’Agostino.
Per questa occasione IOCOSE propone una nuova azione performativa del progetto A Crowded Apocalypse, che sarà realizzata giovedì 3 luglio a Modena e presentata nel corso della serata. A Crowded Apocalypse – If The Kids Are United, approfondisce i temi già presentati in A Crowded Apocalypsde.com. A Modena si metterà in atto una fittizia protesta in “crowdsourcing”, in cui i protestanti mostrano cartelli con slogan privi di significato, pronti per essere “riempiti” con contenuti all’occorrenza. La performance è una azione commissionata in tutto e per tutto, in cui i manifestanti sono attori che con le scritte vuote che portano si mettono idealmente a disposizione di una causa, individuale o collettiva che sia.
Interverranno:
Carlo Sala, curatore della Fondazione Francesco Fabbri di Treviso e di F4 una idea di fotografia /festival,
Matteo Cremonesi, collettivo IOCOSE
Niccolò Benetton e Simone Santilli, The Cool Couple.
Il progetto di agendER/ rete, cultura, città ha avuto inizio nell’aprile 2013 a Modena. É stato sostenuto dal Dipartimento di Economia dell’Università di Modena, in particolare l’area di ricerca GenderCAPP del Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche, e ha ottenuto un finanziamento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Il progetto vuole contribuire alla lettura della realtà culturale e sociale modenese valorizzando un’ottica partecipata, attenta in modo particolare nei confronti del mondo giovanile e delle donne. Il suo obiettivo è migliorare la vivibilità e potenziare la “capacità” complessiva della città.
Nel nome agendER sono condensati tre elementi chiave del progetto stesso: “agenda”, ovvero la sua finalità operativa, “gender”, ovvero l’attenzione verso le differenze, e “ER”, ovvero l’orientamento ad adottare uno sguardo allargato ad altre esperienze, quanto meno nella regione Emilia-Romagna, in una prospettiva di condivisione e arricchimento.
Metronom è una associazione culturale che promuove progetti dedicati alla cultura visiva contemporanea, con una particolare attenzione alla fotografia.